Il Sentiero del Padre

Introduzione

Certamente ogni uomo almeno una volta si è posto il quesito del perché della nostra esistenza o, più in generale della vita. La maggior parte degli uomini però non si sofferma su tale domanda per riflettervi un po’ più e per tentare di darvi risposta. Alle prime difficoltà, supponendo impossibile trovar soluzione, tralascia ogni ulteriore tentativo per proseguire il cammino della vita trascinando la propria esistenza nella apatia e cecità spirituali.

Non biasimo certo nessuno per questo, so bene, per mia personale esperienza, cosa significhi indifferenza, o rassegnazione, per certe problematiche esistenziali, ma è proprio per tale ragione che ho ritenuto mio preciso dovere morale scrivere questo volume: se solo una persona trarrà da esso giovamento interiore l’opera avrà raggiunto l’obiettivo prefisso.

L’intendimento ultimo del presente libro è infatti quello di rendere pubblica testimonianza di un fenomeno inquadrabile nella sfera del trascendente, ove l’astratto si concretizza ed il paranormale si “normalizza”; è la testimonianza di un confine solo apparentemente invalicabile ed impenetrabile tra terra e Cielo; è la testimonianza che la “solitudine” dell’uomo è solo apparente ma non reale: “Ciascun uomo è guardato come se fosse l’unico”!

Coloro che avranno modo di leggere queste poche pagine traggano da esse anche pur piccola dose di fiducia che indichi loro quanto importante sia il dono della vita terrena, impareggiabile mezzo di sperimentazione per lo spirito che arde e scalpita per la brama di ampliare la propria coscienza e vibrare in sintonia con l’Universo di cui è parte!

Il racconto della “avventura” di cui sono stato protagonista, vuole rendere partecipi anche altri di quanto da me ricevuto in dono dall’Alto, affinché possa costituire stimolo ad una maggiore riflessione su talune problematiche e, perché no, fornire spunti idonei all’arricchimento spirituale.

Il lettore potrà ben rendersi conto attraverso la lettura del testo che alla iniziale semplicità concettuale segue una graduale crescita della complessità dei contenuti; ciò vuol riproporre, in certo qual modo, l’itinerario con le medesime tappe e la medesima progressione attraversate nell’esperienza concreta.

Il tema dominante della trattazione è la “conoscenza”. Conoscenza intesa ovviamente non come patrimonio culturale ma come metodo o mezzo per “sentire” il proprio spirito. Dirò meglio: conoscere di Cose Sacre al punto da esserne consapevoli e quindi da poter “mutare la propria mente”, il proprio modo di pensare e di interpretare la realtà, con conseguente cambiamento del proprio comportamento: “la vita è paragone delle parole!” Innumeri volte è stato ripetuto dallo Spirito Guida presentatosi come Lucio Anneo Seneca.

Così ci si accorge che le belle e semplici parole sull’amore per il prossimo, tanto facili a pronunziarsi e così unanimemente condivise, diventano ben più dure e difficili quando hanno da tradursi in azione: “Amare è difficile!” Ma lo è nella misura in cui appartenendo al “mondo” ne accettiamo e ne applichiamo le feroci e spietate regole stravolte, per nostra buona sorte, dall’avvento sacrificale del Cristo Gesù il quale, morendo sul santo legno, ha sostituito nel grande libro della storia dell’umanità la parola “egoismo” con la parola “AMORE”!

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